From the book Conrero Il mago Storia di un uomo innamorato dei Motori by Roberto Sgarzi and Emanuele Daniele
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1958 Duemila sport desmo. Il purosangue di sogno
Nelle Mille Miglia storica le vetture splendide e prestigiose sono a dozzine, ma fra quelle che al passaggio sollevano la maggiore ammirazione ed il maggiore interesse c'è la 2000 sport desmo Conrero del 1958.
Il maligni potrebbero dire che l'equipaggio Renato Pozzetto, A. della Valle fatalmente lo determina, ma in verita la vettura stessa, bella, elegante, con un motore favoloso attanaglia l'occhio ed il cuore. Perché nel 1958 Conrero ci riprova. E' questo il canto del cigno di Conrero costruttore er è di larga dirivazione Alfa 1900, ma dell'originale è rimasto poco. La distribuzione è addirittura desmodromica Conrero, c'è il carter secco, doppia accensione, condotti ovviamente Conrero. La potenza erogata è di 172 CV a 6000 giri/min. Il telaio deriva da una Osca MT4, ma la parte posteriore è totalmente modificata al fine di poter alloggiare le rivoluzionarie sospensioni con puntoni di reazione (tipo monoposto). La carrozzeria classica e filante è disegnata da Michelotti e construita da Canta di Torino. Infine, fatto storico, è fra la prime volte che in Italia monta freni a disco. La vettura è di sogno, i progetto tanti ed ambiziosi, ma in prova Munaron rompe un semiasse. Potrebbe sembrare un banale inconveniente di messa a punto, ovviabile con una banale e rapida riparazione, ma non è cosi. Come gia detto accadde l'inspiegabile ed il frutto di tanti sfozi e di tanti sogni è accantonato in un capannone. Ma non è finita. Riappararira piu di venti anni dopo. Daniele Emanuele, l'antico collaboratore e grande ammiratore di Conrero torna alla natia Torino da Prodenone ove si è trasferito e trova in un angolo polveroso la cecchia 2000 di sogno, ancora la con il suo semiasse rotto. Un vecchio amore si la, quando è veramente tale, non tramonta ùai, Daniele si riinfiamma ed il sogno finalmente divente realta. Nelle capaci mani del lungo torinese emigrato tutto ritorna alle perfezione come venti anni prima e questa volta alle competizione l'antico bolide va deciso. Terreno di gara è quello delle auto storiche, ma nulla è cambiato, il piloti e le vetture sono gli stessi di tanti anni prima. Emanuele Daniele per Conrero e per Ferrari, Maserati, Osca, Alfa molti dei piloti di allora. Curiosa la vita del Nostro, drammatica ed esaltante, zeppa di grandi gioie e grandi dolori, dura favola ancora una volta con un lieto fine. Faniele vince, è campione italiano di auto stotiche: è il 1979. La Conrero 2000 desmo, il purosangue di sogno è il trionfo. Daniele nella commozione generale dona la coppa a Virgilio Conrero. Grande è la gioia, ma duro anche il groppo in gola perché tutti sanno cosa sarebbe successo di Conrero e dei suoi, se la medesima vittoria si fosse verificata sui campi di gara venticinque anni prima, come avrebbe meritato. Ma questa è un'altra storia.
(There might be some typos present)